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In Ateneo

Accordo Politecnico e Conservatorio di Torino: tutta un'altra musica

28 Giugno 2016

Sempre di più il suono, con le nuove tecnologie, ha potenzialità tutte da esplorare per essere trasformato in quella che viene chiamata musica elettronica. Per poter sfruttare appieno tutte le sue sfumature, alle doti creative dell’artista devono aggiungersi conoscenze teoriche di fisica acustica fisica e di psicoacustica che possano contribuire a supportare nuovi modi di creare e concepire suoni e musica. Da qui nasce la collaborazione tra Politecnico di Torino e Conservatorio, finalizzata ad integrare le conoscenze artistiche e quelle tecniche, per creare una nuova figura di artista/tecnico sonoro che integri doti creative e capacità di prestare la proprio opera sia in campo artistico, sia nei nuovi sbocchi professionali legati alla post produzione audio-video.

Il primo aspetto su cui si punta è la didattica: da un lato verrà ampliata l’offerta formativa per gli studenti del corso di Laurea in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione e in Ingegneria Informatica del Politecnico, con la creazione di nuovi moduli e attività di studi sperimentali con il supporto del Conservatorio di Torino. In parallelo, ai programmi classici, il Conservatorio aggiungerà una formazione specifica sull’acustica e sulle basi del suono in particolare per supportare la Scuola di Musica Elettronica: 5 nuovi insegnamenti che spazieranno dal trattamento del segnale musicale digitale all’acustica degli strumenti musicali, al cosiddetto sound design.

A questo si aggiungono le collaborazioni già in atto su tesi di laurea, nell’ambito di progetti proposti dal Conservatorio, che hanno portato a contributi tecnici nella produzione di alcune composizioni di John Cage e all’avvio nel 2015 di una control room destinata alla registrazione di eventi musicali nella Sala del Conservatorio di Torino che potrà rappresentare un’importante strumento per la didattica e la ricerca delle due istituzioni, per il quale l’Ateneo metterà a disposizione le dotazioni del laboratori di Acustica applicata del dipartimento Energia.

“C’è un grande interesse culturale da parte dell’Ateneo nel contribuire con le proprie competenze a supportare settori anche meno affini all’area dell’ ingegneria; in particolare, sarà particolarmente interessante nell’ambito dell’acustica, dove gli studi si sono sinora concentrati più sull’impatto architettonico e ambientale del suono, riscontrare quanti punti di vicinanza e di convergenza esistano sempre di più con l’arte. Poter mettere a disposizione la nostra esperienza in ambito musicale rappresenterà, quindi, una bella sfida e siamo certi che i nostri studenti la coglieranno con entusiasmo”, ha commentato il Rettore Marco Gilli.

"L'accordo col Politecnico di Torino vuole dare una nuova opportunità di studio e preparazione professionale ai giovani studenti delle due Istituzioni e porsi come capofila di sinergie fra due mondi che devono coltivare il terreno comune. Essere una presenza dinamica prima di tutto per la Città e mi auguro, al pari del prof. Gilli, che i nostri studenti accolgano con interesse ed entusiasmo questa nuova proposta", afferma a sua volta Marco Zuccarini, direttore del Conservatorio di Torino.