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In Ateneo

Cibo e ricerca. Il Politecnico di Torino al Salone del Gusto

22 Settembre 2016

Dai sistemi di monitoraggio per le produzioni agricole, alle innovazioni tecniche per la filiera produttiva, fino al packaging sostenibile e al riuso degli scarti, il mondo del cibo è sempre più tecnologico e la ricerca riveste una componente essenziale per contribuire a soddisfare le esigenze alimentari di una popolazione mondiale in crescita, ma anche a tutelare i prodotti tipici e migliorare la loro produzione e vendita. Il contributo del Politecnico a questo settore di attività, sempre più fondamentale in una stagione di mutamenti socio-demografici e climatici, ma anche di evoluzione nei processi di produzione, scelte e acquisto del cibo, anche in termini di sostenibilità ambientale, è stato presentato al Salone del Gusto – Terra Madre con un’esposizione di alcune esperienze significative nell’ambito vasto della ricerca legata ai temi del food.

Le proposte progettuali sono state presentate in uno stand di fronte alla sede del Politecnico del Castello del Valentino, che è stato il quartier generale dei lavori di Terra Madre. I progetti riguardavano varie fasi di vita dei prodotti agroalimentari; dalla produzione, con lo studio dell’impronta idrica, cioè il consumo di acqua che si nasconde dietro alla produzione del cibo, alle vertical farm, cioè coltivazioni agroalimentari verticali, fino a progetti di valorizzazione sostenibile delle produzioni tipiche o all’applicazione di tecnologie wireless al monitoraggio delle vigne e delle microonde alla disinfezione del terreno; la fase della commercializzazione del prodotto vede l’ateneo impegnato in diversi progetti di ricerca: al Salone sono state presentate soluzioni di design rivolte al packaging, sempre in chiave sostenibile e di recupero, e iniziative che impiegano la tecnologia per valorizzare l’eccedenza alimentare fresca, oppure ridurre le carenze alimentari in contesti di grave disagio sociale, come i dormitori pubblici; l’ultimo aspetto è quello del riuso e degli scarti, e qui il Politecnico ha presentato, tra gli altri, un progetto di recupero dei fondi di caffè per coltivare funghi e rimettere quindi in moto la produzione, sempre in ottica circolare.

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