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In Ateneo

State Grid Corporation of China sceglie il Politecnico come partner di ricerca strategico in Europa

24 Maggio 2017

Creare una sorta di “Internet dell’energia”: è il progetto della prima energy company cinese, State Grid Corporation of China (SGCC), che ha scelto il Politecnico come partner accademico italiano per l’iniziativa Global Energy Interconnections, ambizioso progetto per un futuro energetico completamente basato su energie rinnovabili condivise, su base planetaria, attraverso una super rete elettrica, che colleghi tutti i continenti.

Ieri sera, al castello del Valentino, è stato firmato su questi temi un accordo di ricerca e alta formazione tra l’Ateneo e SGCC, che prevede, tra l’altro, la formazione di personale della company cinese a Torino nell’ambito del dottorato di ricerca in Ingegneria Elettrica del Politecnico, un punto estremamente qualificante per la formazione di terzo livello dell’Ateneo.

L’accordo è stato firmato dal Rettore Marco Gilli e dal Direttore Generale per l’Europa di State Grid Corporation of China, Xianzhang Lei, insieme al professor Alberto Tenconi, Direttore del Dipartimento Energia e a Ettore Bompard, sempre del DENERG, coordinatore scientifico dell’accordo. Presente anche il professor Francesco Profumo (Presidente Compagnia di San Paolo e Dipartimento Energia del Politecnico), che ha promosso e seguito la collaborazione

Particolarmente interessante per l’Ateneo questo accordo stipulato con una delle più grandi aziende del mondo: State Grid Corporation of China è, secondo la rivista americana Fortunes (2016), la più grande utility energetica e la seconda società più grande al mondo; ha quasi un milione di dipendenti, possiede in Italia il 35 per cento di Cassa depositi e prestiti reti, incaricata della gestione degli investimenti in Terna, Snam e Italgas. 

SGCC, attraverso il suo Istituto di Ricerca per l’Europa GEIRI (Global Energy Interconnection Research Institute),  ha scelto il Politecnico di Torino come partner di ricerca strategico in Europa e partner scientifico di riferimento in Italia. La cooperazione è iniziata, nel 2015, con un memorandum of understanding trilaterale tra SGCC, Politecnico e Terna alla presenza del Presidente di SGCC, ZhengYa Liu, del Presidente di  Terna, Bastioli,  e del Rettore del Politecnico Gilli.  Nel 2016, il Politecnico è stato invitato, unica Istituzione accademica italiana, a essere uno dei membri fondatori del “Global Energy Interconnection Development and Cooperation Organization” per lo sviluppo delle global energy interconnection. 

“Questa firma rappresenta un ulteriore passo per intensificare la collaborazione bilaterale tra State Grid Corporation of China e Politecnico nel settore dell’energia e qualifica il nostro Ateneo come interlocutore privilegiato del più importante partner internazionale nel settore energetico”, commenta il Rettore Marco Gilli.

Il progetto di State Grid Corporation of China è altamente innovativo: “Prevede di passare progressivamente alla produzione di energia da fonti rinnovabili, ma a livello globale, concentrando ad esempio la produzione da pale eoliche ai Poli o pannelli solari nei deserti. Una rete elettrica dovrebbe poi collegare tra loro tutti i continenti per la distribuzione, in una sorta di ‘Internet dell’Energia’”, spiega Bompard. Una sfida, quindi, non solo tecnica, ma anche politica, per superare confini e regolamentazioni nazionali, che si inserisce in pieno nel progetto di ‘Nuova via della seta’ rilanciato anche nel corso del recente summit Belt and Road Forum for International Cooperation di Pechino, al quale ha partecipato il Rettore Gilli.

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