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Ricerca e innovazione

ISWEC: l’energia che viene dalle onde sarà prodotta da impianti industriali

19 Aprile 2019

Sarà sviluppato su scala industriale il progetto pilota Inertial Sea Wave Energy Converter (ISWEC), l'innovativo sistema di produzione di energia dal moto ondoso nato da una ricerca del Politecnico di Torino e sviluppato dalla spin-off Wave for Energy;  l’impianto ISWEC, recentemente installato da Eni nell'offshore di Ravenna e attualmente in produzione, diventerà quindi un progetto realizzabile su scala industriale - e quindi di immediata applicazione e utilizzo – grazie a un accordo tra Eni, Cdp, Fincantieri e Terna siglato oggi.

Eni metterà a disposizione del gruppo di lavoro congiunto i risultati dell'impianto pilota e fornirà il proprio know-how tecnologico, industriale e commerciale, oltre a rendere disponibili le opportunità logistiche e tecnologiche dei propri impianti offshore. In una prima fase, l'accordo prevede l'ingegnerizzazione della costruzione, installazione e manutenzione dell'ISWEC. Questa fase porterà alla progettazione e alla realizzazione entro il 2020 di una prima installazione industriale collegata a un sito di produzione offshore Eni. Parallelamente, si valuterà l'estensione della tecnologia su ulteriori siti in Italia, in particolare in prossimità delle isole minori, con la realizzazione di impianti di taglia industriale per fornitura di energia elettrica completamente rinnovabile. Gli impianti di generazione di energia da moto ondoso potranno fornire un contributo rilevante non solo ai processi di decarbonizzazione in ambito offshore ma anche e più in generale a supporto della sostenibilità dei sistemi di produzione di energia elettrica e della diversificazione delle fonti rinnovabili.

"L'accordo di oggi - commenta l’AD di Claudio Descalzi - rappresenta un importante passo in avanti verso la realizzazione su scala industriale di un nuovo sistema di produzione di energia rinnovabile dal moto ondoso. La collaborazione con tre eccellenze italiane, quali Cdp, Terna e Fincantieri, consentirà di mettere a fattor comune le grandi competenze esistenti e di accelerare il processo di sviluppo e industrializzazione di questa tecnologia, con l'obiettivo di esplorare insieme possibili progetti su larga scala anche all'estero”.

“Siamo estremamente soddisfatti di questo ulteriore step verso l’introduzione nel mercato della tecnologia di ISWEC, un esempio di open innovation di successo per l’Ateneo, che vorremmo riuscire a riproporre anche per altre attività e progetti del Politecnico”, commenta la Vice Rettrice per il Trasferimento Tecnologico e docente responsabile del progetto ISWEC Giuliana Mattiazzo.