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Tra i finalisti del contest di De Longhi quattro progetti degli studenti del Politecnico

24 Novembre 2017

Sono quattro i progetti targati Politecnico di Torino selezionati per la finale del Progetto Simbiosi, il contest  per studenti promosso dall’azienda De’Longhi ed esposti fino al 26 novembre al presso l’Innovation Center del Mudec (Museo delle Culture) di Milano.

I progetti sono il risultato di un percorso coordinato dall’Innovation Design Lab del Dipartimento di Architettura e Design, coinvolgendo circa 25 studenti del corso di Studi in Design tutorati da Andrea Gaiardo, Flavio Montagner, Barbara Stabellini.

GASSIDA - Macchinetta del caffè a vapore diGiacomo Vivalda e Sara Bussi, Politecnico Torino

L’idea parte dal vapore, elemento centrale di questo progetto, che porta “magia” e alchimia nella vita quotidiana e la motivazione della menzione spiega che Viene menzionato per la narratività del processo e l’utilizzo di più materiali. E’ un prodotto che evidenzia un certo legame con la tradizione, ma anche con l’innovazione e la tecnologia attuale”.

 CLEPSIDRA – Caffettiera di Elisa Valli e Alessia Mauro, Politecnico Torino

Il progetto Clepsidra è frutto di un’attenta analisi storica e culturale della modalità di consumo di caffè in Italia, che parte dalla Cuccumella napoletana per arrivare alla Moka.

L’intento di questo progetto è quello di far fare al consumatore un tuffo nel passato, riportandolo alle origini tramite l’uso di una caffettiera ad induzione che richiama la gestualità e le forme tipiche della caffettiera napoletana. Tradizione e italianità che si fondano con modernità e tecnologia.

Nella menzione della giuria si legge: “Il progetto riprende la gestualità, ritualità della caffettiera napoletana utilizzando diversi materiali e un design contemporaneo e sobrio. Un concept unico e speciale che richiama la tradizione napoletana del “buon caffè”. I diversi materiali utilizzabili permettono di vivere un’esperienza unica e richiamano alla mente emozioni passate.”

LA MANUALE - Macchinetta del caffè manuale a leva con piastra ad induzionedi Alessandro Zoppi, Politecnico Torino

L'eccellenza del caffè servito al bancone del bar è sicuramente dovuta alla qualità costruttiva e tecnologica della macchina, ma è in buona parte conseguenza dell'esperienza del barista. "La Manuale” consente la completa personalizzazione della preparazione del caffè: si possono avere sotto controllo tutti i fattori coinvolti nella produzione dell'espresso. Ogni elemento della macchina è manuale, a partire dall'elemento forse più caratterizzante: la leva.

La giuria ha valutato che  il progetto “richiama il saper fare, la gestualità, la materialità della ceramica e del rame in forme archetipiche. Ripropone il savoir faire del barista. Libera il piano di lavoro, dando maggior risalto ad una struttura sospesa. E’ un concept che sottolinea l’artigianalità e la tradizione tipica del caffè italiano”.

DE STARTDAY - Piattino digitale per tazze, tazzine e bicchieri del diametro di 15 cm con schermo integrato di Luca Lerda e Lucrezia Conte, Politecnico Torino

Spesso il risveglio è un momento “traumatico” della nostra giornata, reso ancora più difficile dai molti pensieri che quotidianamente ci accolgono appena alzati: gli appuntamenti, le scadenze, la dieta ecc…

Per questo è nata l’idea di “De Startday”, uno strumento interconnesso utile a filtrare informazioni offrendo all’utente solo ciò che interessa, un aiuto per migliorare e semplificare la giornata.

Per la commissione giudicatrice una Rilettura del concetto tradizionale del piatto attraverso la multimedialità e interazione tra prodotto e utente oltre alla personalizzazione nella quotidianità. Applicazione della tecnologia per personalizzare le bevande calde. E’ un prodotto che dà una lettura diversa al momento “colazione” rendendolo più attivo e coinvolgente”.

Un contest articolato, cominciato più di 4 mesi fa con un percorso itinerante realizzato da un pool di professionisti dell’azienda De’Longhi che ha incontrato gli studenti di 10  tra i più importanti ed accreditati Istituti, Atenei ed Accademie di design italiani (Politecnico di Milano e di Torino, le Università di Palermo, Napoli e Genova, La Sapienza di Roma, Accademia Belle Arti di Verona, IED di Venezia, IUAV di Venezia e IUAV di S. Marino, ISIA di Firenze)

Agli studenti è stato chiesto di concorrere alla configurazione di nuovi prodotti o al restyling di prodotti già esistenti, proponendo alternative estetico/formali, di utilizzo, di materiali e di fruizione, di alcuni tra gli oggetti d’uso domestico più utilizzati in cucina: dalle macchine per caffè (manuali o superautomatiche) ai bollitori, dai toaster ai montalatte, senza escludere tutti gli accessori ad essi correlati come tazzine e lattiere.

Sono stati realizzati 280 elaborati – tra relazioni, video e storytelling – poi concretizzati in 66 progetti definitivi. Una  giuria di esperti ha individuato le 14 proposte giuducate più innovative ed interessanti, che si sono concretizzate nei prototipi esposti nella mostra.

I tre progetti vincitori saranno premiati con una borsa di studio (valore complessivo 7 mila euro) e la possibilità di realizzare uno stage, regolarmente retribuito, presso l’Azienda nel centro di ricerca stilistica & design

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