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Dal Premio Innovazione Leonardo riconoscimento alla ricerca dei dottorandi del Politecnico

25 Gennaio 2017

Sono due ricerche targate Politecnico ad occupare i gradini più alti del podio del Premio Innovazione Leonardo 2016 nella categoria Dottorandi. Federico Bella e Arnaud Gigot - rispettivamente del Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia e Scienza e Tecnologia dei Materiali – sono infatti stati premiati questa mattina a Roma alla presenza della Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, del presidente di Leonardo Giovanni De Gennaro e dell’AD Mauro Moretti, con io primo e il secondo premio nella categoria dedicata a dottorandi e studenti di dottorato.

Il premio, storicamente previsto per le risorse interne all’azienda, da due anni si rivolge infatti anche a giovani neolaureati e dottorandi, chiedendo l’elaborazione di un progetto innovativo sulle tecnologie del futuro, con riferimento a specifici ambiti di ricerca legati ai settori di business di Leonardo, quindi con uno stretto collegamento rispetto alla realtà aziendale.

È un premio rilevante perché abbraccia sia il lato della ricerca puramente accademica che quello industriale. Spesso queste realtà sono viste come separate tra loro, ma credo che sia importante ripristinare una salda unità”, commenta Federico Bella; anche il secondo classificato Arnaud Gigotapprezza questa doppia valenza del premio, che unisce “tecnologia, scienza dei materiali e elettronica in una chiave concreta e vicina all'utilizzatore finale”

Federico Bella, attualmente  ricercatore presso il DISAT dopo la conclusione del suo dottorato al Politecnico, si è aggiudicato il primo premio con un progetto di Integrazione solare-batteria con fotopolimeri, in cui si utilizzano materiali innovativi per lo sviluppo di dispositivi che integrano la generazione fotovoltaica con l’immagazzinamento in batterie. Il progetto tratta di particolari polimeri (fotopolimeri) che, a differenza di quelli prodotti con processi industriali ad elevato impatto ambientale - alte temperature, utilizzo di solventi o reagenti chimici  - sono invece ottenibili tramite processi che richiedono il solo utilizzo di una sorgente luminosa. Il progetto si rivela quindi molto utile per applicazioni industriali e presta particolare attenzione alla sostenibilità ambientale ed economica.

Il secondo premio dottorandi è andato invece ad Arnaud Gigot, che sta concludendo il suo percorso di dottorato in Ateneo, per la tastiera  TIGRE: Tastiera GenerRa Energia. Il progetto punta al recupero dell’energia attraverso la conversione dell’energia meccanica utilizzata nella pressione dei tasti di una tastiera per PC in energia elettrica per applicazioni in un settore di grande diffusione commerciale.  A tale scopo vengono utilizzati trasduttori piezoelettrici, ovvero materiali in grado di generare una differenza di potenziale quando sono soggetti ad una deformazione meccanica. La tastiera è quindi in grado di utilizzare l’energia generata dalla pressione delle dita e reimpiegarla per contribuire alla propria alimentazione.

In un momento di costanti e rapidi cambiamenti, dovuti all’altrettanto celere sviluppo tecnologico, riconoscere il talento dei giovani, perché da loro dipende il futuro di crescita per l’intero Paese”, come afferma la Ministra Valeria Fedeli, diventa fondamentale per stimolarli nel continuare ad arricchire le proprie conoscenze, per costruire un futuro efficiente ed efficace.

Un futuro in cui ricerca e mercato stringono rapporti sempre più stretti. “Il ricercatore deve sviluppare nuove strategie di passaggio dalla scala di laboratorio alla scala industriale, spiega Bella. Relazione che permette ai due ambiti di scambiare agevolmente risorse per generare innovazione: Anche se mancano ancora alcuni mesi alla conclusione del mio percorso al Politecnico, conclude Gigot, tra i miei orizzonti professionali sto iniziando ad annoverare sia il percorso accademico che l’ambito imprenditoriale".