Questo è l'Archivio del Magazine Poliflash per gli anni 2016-2022.
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Per ogni brutta notizia, una notizia buona, per battere il virus colpo su colpo facendo ciascuno quanto è in suo potere in questo periodo difficile. È l’idea del video proposto da Riccardo Zanchetta, studente del primo anno di Ingegneria Gestionale al Politecnico, che ha vinto il contest #piùvelocidelvirus, iniziativa nata a cavallo tra Svizzera e Italia con l’obiettivo di premiare giovani creativi che si mettano in gioco per produrre dei video social che possano contribuire ad arginare la pandemia, in modo comprensibile e fruibili in rete soprattutto da un pubblico giovane.
Una viralità positiva, quindi, per battere la viralità mortale del coronavirus. E, secondo lo stesso principio, si mette in campo anche la velocità di diffusione delle informazioni sulla rete per contrastare la velocità di diffusione del contagio. Il contest, infatti, chiedeva di realizzare il video in sole 48 ore. E Riccardo ha voluto cogliere la sfida: “Sono venuto a conoscenza del concorso tramite passaparola. Il concorso è iniziato lunedì 16 marzo con scadenza fissata per le 23:00 di martedì 17. Riflettendo sulle indicazioni ricevute, ho subito pensato di creare un video che potesse coinvolgere il target più ampio possibile, per riuscire a sensibilizzare fasce di età differenti. Da lì è nata l'idea che si è evoluta nel messaggio "l'unione fa la forza" e così ho contattato amici e parenti”. Ne è nato un video corale, in cui appunto le buone notizie si contrappongono alle notizie più tragiche, con l’obiettivo di essere #piuvelocidelvirus.
Il concorso si è diffuso in tutto il mondo, proposto da Guenda Bernegger di Lugano, docente di etica e Medical Humanities, insieme a Francesca Acerboni di Milano e Monique Bosco-von Allmen di Lugano. In palio premi per 1300 franchi svizzeri. Hanno risposto all’appello 25 giovani europei, tra i 15 e 27 anni, provenienti da Italia, Francia e Svizzera e alla fine sono stati premiati ex aequo al primo posto Nicolò Brunoni di Lugano e lo studente dell’Ateneo Riccardo Zanchetta.
“Sicuramente il periodo che stiamo vivendo è particolarmente ostico da affrontare per noi ragazzi, ma è proprio la volontà di un ritorno alla normalità che deve spingerci a rispettare il più possibile le normative imposte”, spiega Zanchetta, che nel frattempo sta vivendo la sua vita di studente “online”, come tutti gli iscritti al Politecnico: “Il tempo "casalingo" che ci è stato imposto non va, a parer mio, sprecato. In questi giorni abbiamo la possibilità di dedicarci ad attività quali gli hobby e la lettura, che purtroppo nella quotidianità trovano sempre meno spazio. Fortunatamente riesco a seguire tutte le lezioni online tramite le virtual classroom e pian piano comincio ad adattarmi a questo "nuovo" metodo didattico”.
Ecco il video vincitore:
