Una dottoranda del Politecnico vince la “Mela d’Oro” del Premio Marisa Bellisario

La dottoranda del Politecnico Luisa Tolosano è stata una delle tre vincitrici del premio “Mela d’Oro” promosso dalla Fondazione Marisa Bellisario e riservato alle migliori e brillanti giovani neolaureate nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). La cerimonia di consegna della 34^ edizione del premio si è svolta il 18 giugno scorso ed è stata trasmessa su Rai Uno.

Tolosano svolge un dottorato di ricerca in Ingegneria Elettrica, Elettronica e delle Comunicazioni, con una tematica di ricerca dedicata al controllo di macchine multifase ad alta affidabilità per sistemi industriali e di trazione elettrica. Prima di accedere al dottorato, si è laureata con il massimo dei voti in Ingegneria Elettrica con una tesi di laurea magistrale dedicata al controllo avanzato di motori elettrici per applicazioni di trazione elettrica. La tesi si è svolta presso il Centro Interdipartimentale PEIC del Dipartimento Energia-DENERG sotto la guida dei suoi relatori, il professor Radu Bojoi e il dottor Sandro Rubino.

Il Premio Bellisario, giunto alla sua trentaquattresima edizione, è dedicato a tutte quelle donne che, attraverso la loro tenacia, Io spirito di sacrificio, le capacità manageriali, la competenza, uniti a un talento indiscutibile, hanno dato un impulso culturale al nostro Paese, consentendone crescita e sviluppo a livello nazionale e internazionale. Sono oltre 500 le donne che, nel corso degli anni, hanno ricevuto quello che è diventato l’Oscar delle donne: imprenditrici, manager, professioniste, ricercatrici, donne delle istituzioni e della sanità, giornaliste, attrici e registe, stiliste e attiviste e neolaureate in discipline scientifico-tecnologiche.

Ancora una volta, grazie a questo prestigioso premio, si conferma che le giovani ricercatrici giocano un ruolo essenziale nei settori ingegneristici strategici quali la mobilità elettrica e l’elettrificazione dei trasporti, che permettono di rendere sempre più concreto lo scenario di una società futura sostenibile.

Immagini: Fondazione Marisa Bellisario