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In Ateneo

A Pianezza un centro di ricerca sui motori elettrici grazie all’accordo tra Politecnico e Comune

30 Settembre 2021

Il Politecnico affiancherà il Comune di Pianezza per la creazione di un Centro di Ricerca per la progettazione di motori elettrici in un’area che è stata riclassificata come “di interesse collettivo” e che verrà riqualificata grazie all’impiego di finanziamenti provenienti dal PNRR e da fondi strutturali.

Primo step del progetto, che è finalizzato ad incentivare lo sviluppo territoriale attraverso la formazione dei giovani, il potenziamento delle attività di ricerca di base e la creazione di partnership pubblico/private radicate sul territorio, è stata la firma di un Protocollo d’Intesa tra il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco e il Sindaco del Comune di Pianezza Antonio Castello giovedì 30 settembre presso il Rettorato di corso Duca degli Abruzzi 24.

L’accordo, della durata di tre anni, prevede che il Comune di Pianezza metta a disposizione gli spazi e i progetti di intervento per consentire l’avvio della raccolta delle manifestazioni di interesse dei soggetti pubblici e privati interessati a contribuire alla creazione del Centro. Il Politecnico metterà invece a disposizione le proprie competenze e fornirà il necessario supporto scientifico per le attività di ricerca, studio e formazione che si svolgeranno nel centro.

Il progetto consentirà la conversione delle aziende del territorio attraverso la valorizzazione del ruolo dell’industria di produzione dei motori e di tutta la filiera industriale di settore. Grazie alla presenza del Politecnico, il Centro potrà fornire un concreto supporto al settore aumentando l’efficienza e l’efficacia delle sue attività attraverso il trasferimento tecnologico, la diffusione delle conoscenze e la formazione di giovani esperti nel settore.

Il Rettore Guido Saracco ha dichiarato: “Con questo accordo il Politecnico aggiunge un altro importante tassello nel processo di supporto e potenziamento all’economia del territorio e alle piccole e medie imprese che vogliono avviare un processo di riconversione industriale. Con queste sinergie contribuiremo a dare un nuovo impulso all’economia, all’occupazione e alla formazione dei giovani”.