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In Ateneo

Formare per fermare: un convegno sulla violenza di genere

17 Giugno 2019

Il 14 giugno si è svolto al Politecnico il convegno dal titolo "Formare per fermare: devianze tecnologiche e strumenti a difesa dei cittadini", organizzato dall’ Associazione Delta Defence con il patrocinio del Politecnico e della Città di Torino: una giornata interamente dedicata ad analizzare la violenza di genere in tutte le sue forme, soprattutto in relazione alla presenza sempre più massiccia delle nuove tecnologie, e a proporre soluzione pratiche e preventive.

La mattinata è stata dedicata ad una tavola rotonda - aperta dai saluti del Rettore Guido Saracco e della Sindaca di Torino Chiara Appendino - a cui hanno preso parte l’avvocato Arianna Enrichens, Consigliera di Fiducia del Politecnico, il professor Roberto Cardaci, Sociologo, il professor Benito Melchionna, Procuratore Emerito della Repubblica, l’Onorevole Daniela Aiuto, Europarlamentare, la dottoressa Marilena Fiorenza Ruiu, Psicoterapeuta, il Cavalier Gianfranco Peletti, Ufficiale a.r Polizia Locale Milano e Presidente ASA Italia (Advanced Security Academy), il dottor Mimmo Paolini, Assistente Polizia Locale di Pioltello, il dottor Enzo Maolucci, Presidente F.I.S.S.S (Federazione Italiana Survival Sportivo e Sperimentale), il dottor Alberto Salza, Antropologo e Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, Presidente di Telefono Rosa, che hanno analizzato le diverse forme di violenza da differenti punti di osservazione.

“Le donne sono a rischio se escono la sera, per andare in discoteca – ha commentato Chiara Appendino - ma non dimentichiamo che la maggior parte dei casi di violenza avviene tra le mura domestiche, episodi spesso non denunciati. Ed è su questo che bisogna lavorare, con attenzione, prevenzione e senso di comunità".

“Noi facciamo ricerca sulle tecnologie – ha aggiunto Guido Saracco - ma anche prevenzione: abbiamo sviluppato programmi formativi per contrastare eventuali comportamenti sbagliati. Informiamo chi può essere oggetto di attenzioni non opportune e chi può incappare in questo tipo di tentazioni. Anche se abbiamo solo il 22% di donne a ingegneria, ci stiamo impegnando perché questa presenza aumenti e per questo ci impegniamo per la parità di genere, perché una condizione non paritaria ci fa perdere talenti e opportunità".

Nel pomeriggio, infine, istruttori di Krav-Maga hanno tenuto uno stage gratuito aperto a tutti su “Tecniche Base di difesa personale e prevenzione di atti violenti”, proprio per passare dalle parole alle proposte concrete.