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In Ateneo

Studenti e istituzioni del Politecnico contro la psicosi del contagio

14 Febbraio 2020

Domenica 9 febbraio l’Associazione degli Studenti e Studiosi Cinesi Cssa.Polito, sempre molto attiva nel promuovere l’integrazione dei propri studenti all’interno dell’Ateneo - ha organizzato un apericena invitando la comunità studentesca a cucinare e mangiare insieme. Un momento informale e di festa per lanciare un segnale contro le diffidenze e i timori legati all’infezione da Coronavirus: hanno risposto al passaparola oltre 80 giovani, italiani e stranieri, così come il Rettore e diversi docenti.

Questo gesto spontaneo si è affiancato alle azioni istituzionali che il Politecnico ha messo in atto fin dai primi allarmi su questa emergenza mondiale, che hanno favorito il rientro dei 30 studenti coinvolti nelle mobilità in Cina e il monitoraggio degli oltre mille studenti cinesi iscritti al Politecnico. L’Ateneo si è attenuto, dandone diffusione a studenti e personale, alle linee guida del Ministero della Salute e dell’ASL. Sono stati sospesi in via precauzionale i programmi outgoing già previsti, sempre a stretto contatto con l’Ambasciata d’Italia a Pechino, e indicate con precisione le buone pratiche e le precauzioni da seguire per studenti e docenti rientrati dalla Cina nelle ultime settimane. L’Area Internazionalizzazione dell’Ateneo ha avviato una linea di ticketing dedicata, in grado di rispondere alle domande più frequenti degli studenti.

Siamo in contatto con tutte le nostre Università partner in Cina, e da loro abbiamo la misura di quanto grande sia stato l’impatto dell’emergenza sulle loro attività e sulla vita della popolazione cinese. Stiamo studiando insieme soluzioni che offrano agli studenti in scambio la possibilità, nonostante l’impossibilità di viaggiare, di ottenere ugualmente la doppia laurea o il dottorato congiunto. E cerchiamo di continuare a distanza le attività di ricerca: è anche un segnale per dire che è possibile continuare a lavorare con una Cina isolata. Abbiamo voluto esprimere ai partner tutto il nostro supporto” ha commentato Michele Bonino, Delegato del Rettore per le relazioni con la Cina.