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In Ateneo

Successo per il primo workshop rivolto ai tutori dei dottorandi

20 Settembre 2018

Primo Ateneo in Italia, nei mesi scorsi il Politecnico ha organizzato per i propri docenti un workshop sulla PhD Supervision. “L’iniziativa è inserita all’interno del piano di azioni promosse per dare concreta attuazione alla Carta Europea dei Ricercatori – precisa Laura Fulci, Dirigente dell’Area Ricerca - che mette l’accento sull’importanza di supportare i giovani nella fase iniziale dell’attività di ricerca al fine di creare le condizioni per una ricerca di elevata qualità e per accrescere le loro prospettive di carriera dentro e fuori l’accademia”.

Il workshop è stato accolto con grande interesse dai docenti dell’Ateneo, con circa 70 richieste di partecipazione pervenute nel giro di poche ore. Quali i motivi di una risposta così significativa? “Accompagnare i giovani nello sviluppo del proprio percorso formativo e di ricerca resta una delle esperienze più gratificanti della nostra professione, ma anche uno dei compiti più impegnativi –spiega il Flavio Canavero, Direttore della Scuola di Dottorato, che ha avuto il merito nel corso del suo mandato, che giunge al termine il prossimo 30 settembre, di avviare questa iniziativa-. “Tuttavia, alla luce di una comunità di dottorandi sempre più composita e delle mutate prospettive per la loro carriera, la ‘supervisione’ dei dottorandi è ormai considerata dalla comunità internazionale una competenza professionale, separata e complementare rispetto a quella accademica e scientifica e si avverte il bisogno di strumenti e linee guida di valenza internazionale”.

Purtroppo è stato possibile accogliere solo 24 partecipanti, ripartiti su due edizioni del workshop -una tenutasi a novembre e l’altra ad aprile- ciascuna della durata di due giorni. “Priorità è stata data ai docenti di più fresca nomina, assicurando anche un equilibrio tra i generi e tra i dipartimenti” – chiarisce il professor Canavero. La metodologia utilizzata richiedeva la presenza di un gruppo poco numeroso per consentire lo scambio di esperienze tra i partecipanti e la possibilità di confronto sulla gestione di situazioni individuali, con l’aiuto di un esperto di supervisione e formazione dottorale.

Ai docenti è stata fornita una panoramica delle esperienze e buone pratiche internazionali relative alla supervisione di dottorandi e sono stati forniti suggerimenti e strumenti utili per la costruzione di una relazione con i dottorandi che assicuri un percorso formativo e di ricerca produttivo e soddisfacente per entrambe le parti.

Isabella Lami del DIST e Francesca Frassoldati del DAD hanno già avuto l’occasione di illustrare ai colleghi dei rispettivi corsi di dottorato gli argomenti affrontati nel workshop. “Abbiamo riscontrato molto interesse da parte dei nostri colleghi” – raccontano - “soprattutto su quali possano essere gli strumenti per prevenire e gestire eventuali situazioni problematiche”.

Tra gli elementi più positivi del workshop, Paolo Giaccone del DET evidenzia anche “la possibilità di confrontarsi tra pari, sdrammatizzando problemi che sono più diffusi di quanto si pensi e ricercando insieme soluzioni a casi concreti attraverso specifiche metodologie che hanno facilitato lo scambio.”

“L’intenzione è di dare un seguito a questa prima esperienza positiva, che sicuramente ha il mio pieno sostegno” – è il commento di Eugenio Brusa, nuovo Direttore della Scuola di Dottorato a partire dal 1 ottobre e che il 18 settembre ha incontrato i docenti che hanno partecipato ai workshop. Tra i possibili prossimi passi, il professore elenca “l’organizzazione di nuovi workshop sul tema che diano a tutti la possibilità di partecipare; ma anche il sostegno alla nascita di una community di tutori che si supportino reciprocamente e siano da stimolo all’Ateneo per sviluppare strumenti operativi che, senza comportare un aggravio di adempimenti formali, facilitino invece la comunicazione tra il dottorando e il tutore, che – sottolinea ancora Brusa - è una componente essenziale per il raggiungimento degli obiettivi del percorso del dottorato”.

Per facilitare la nascita della community dei tutori, è stata creata la mailing list, che per ora include chi ha partecipato al workshop su PhD supervision, ma è aperta alla partecipazione di tutti. Chi desidera essere incluso può comunicarlo alla Scuola di Dottorato

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