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Ricerca e innovazione

Al via la fase di progettazione per le Piattaforme tematiche del Politecnico

10 Aprile 2020

Continua il processo di progettazione delle Piattaforme tematiche proposte dal Politecnico come modello innovativo per creare un collegamento ancora più sinergico e funzionale tra la ricerca scientifica sviluppata nei dipartimenti e nei laboratori e le necessità di innovazione delle aziende, organizzandosi in ambiti tematici strategici.

“Lo scopo delle Piattaforme è di portare il Politecnico direttamente nel tessuto produttivo della città e del territorio, in stretta collaborazione con laboratori e centri che già coagulano attorno a sé attività di ricerca e innovazione su tematiche chiave per l’economia e la società”, ricorda il Vice rettore per la Ricerca Stefano Corgnati. Si tratta, quindi, di strumenti di coordinamento di Ateneo per comunicare, promuovere e valorizzare in modo armonico tutte le attività di ricerca sviluppate nei Dipartimenti, nei Centri Interdipartimentali, attraverso iniziative strategiche ad hoc (come il China Center o i progetti Polito4Russia e PoliTo4Africa), oppure sviluppate in collaborazione con i propri enti strumentali e partecipati (come Links e LIFTT), con lo scopo di aumentare finanziamenti esterni e potenzialità di ricerca applicata e trasferimento tecnologico.

La divisione in aree tematiche strategiche è la caratteristica di questo nuovo modello: la specializzazione, infatti, garantirà facilità di contatto tra l’offerta di ricerca dell’Ateneo e la domanda di innovazione dell’industria e del contesto sociale, che avrà un punto di accesso unificato, per area tematica, capace di promuoversi con più forza perché si può presentare al mercato con caratteristiche organiche e riconoscibili. Inoltre, sarà in grado di convogliare la specifica richiesta in modo capillare sulla competenza dei gruppi di ricerca, garantendo allo stesso tempo la possibilità di maggiore collaborazione ed il supporto di adeguati spazi, risorse e servizi, per operare al meglio.

L’Ateneo ha quindi individuato sei ambiti di interesse strategico, oggetto di altrettante PiattaformeEconomia Circolare, Energia & Acqua, Rivoluzione Digitale, Mobilità 3D, Rigenerazione Urbana-Territoriale e tutela del patrimonio, Manifattura 4.0.

L’indirizzo fornito dal Consiglio di Amministrazione e dalle indicazioni del Rettore prevedeva per i primi mesi del 2020 l’avvio della progettazione delle prime tre di queste Piattaforme. Per la prima, dedicata appunto all’Economia Circolare e coordinata dalla professoressa Patrizia Lombardi, è stata avviata a gennaio una partnership con l’Environment Park e sono già state raccolte le attività e i progetti dei gruppi di ricerca dell’Ateneo da mettere a sistema per avviare le attività della Piattaforma. Nella logica dell’ecosistema Politecnico che mira a produrre impatto sulla società, l’Ateneo ha infatti individuato partnership con realtà già attive nella promozione dell’innovazione sulle diverse aree individuate - in questo caso l’Environment Park sul tema della sostenibilità - che metteranno a disposizione competenze complementari rispetto a quelle del Politecnico, in termini soprattutto di promozione e valorizzazione della ricerca. In questi giorni si sta concludendo da parte dell’Area Ricerca la fase dell’analisi dei dati raccolti sulle diverse competenze di Ateneo sul tema dell’Economia Circolare, competenze che verranno illustrate ai Direttori di Dipartimento durante il prossimo CARTT di fine mese per verificare che tutte le aree siano state ricomprese.

In questi ultimi mesi, nonostante il periodo di emergenza, nel quale molte attività hanno dovuto essere rimodulate e riviste, è però proseguita anche la progettazione delle altre due piattaforme, Energia & Acqua e Rivoluzione Digitale.

Sono quindi stati avviati i passaggi preliminari e le riunioni istruttorie per dare corso al coinvolgimento di tutti gli attori dell’Ateneo. In particolare, per la piattaforma sulla Rivoluzione Digitale il partner terzo individuato è Links, ente partecipato del Politecnico di Torino e dalla Compagnia di San Paolo, e il professor Matteo Sonza Reorda è stato indicato dal Rettore come coordinatore delle attività della piattaforma. Sono già partite le prime fasi di confronto tra i due Dipartimenti che saranno i principali attori della Piattaforma: il Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni e il Dipartimento di Automatica e Informatica, che collaboreranno con il Centro interdipartimentale SmartData@PoliTO e il Laboratorio di eccellenza AI@PoliTO - Hub for Artificial Intelligence, Learning and Intelligent System. Da questo tavolo sta scaturendo una prima analisi su come articolare i temi della Piattaforma cercando di valorizzare anche esperienze e competenze esterne e di definire in modo chiaro la missione della Piattaforma. Dopo la fase iniziale, l’ambito della Piattaforma si estenderà in modo da andare ad acquisire tutti i saperi e le competenze dell’Ateneo nei diversi Dipartimenti e Centri.

Per quanto riguarda, invece, la Piattaforma su Energia & Acqua, l’ente strumentale individuato per supportare lo sviluppo del progetto è il Consorzio UN.I.VER, con sede a Vercelli, ente gestore del Polo CLEVER (Cleantech&Energy innoVation clustER), uno dei 7 Poli di Innovazione della Regione Piemonte che opera nell’ambito  Energy and Clean Technologies; come coordinatore di questa Piattaforma è stato individuato il professor Stefano Corgnati. In analogia all’approccio delle altre Piattaforme, sono stati avviati alcuni incontri preliminari di confronto con il Dipartimento Energia e il Dipartimento di Ingegneria dell’ambiente, del territorio e delle infrastrutture e i Centri interdipartimentali Energy Center Lab e Clean Water Center. Nello sviluppo del progetto della piattaforma verrà integrata la precedente iniziativa di Ateneo “Energy Center Initiative”, che ha portato negli ultimi anni l’Energy Center del Politecnico diventare un punto di riferimento territoriale per lo sviluppo di progettualità e messa a sistema di attività di divulgazione e disseminazione sui temi dell’energia. Il presidio fisico della Piattaforma sarà quindi collocato nell’Energy Center, che è ormai riconosciuto come brand sul tema Energia e che amplierà il proprio dominio di competenza anche al tema Acqua. Accanto all’Energy Center è già inserito nel Masterplan di Ateneo il progetto di realizzazione della Digital Revolution House, che sarà la sede fisica della piattaforma sul Digitale, portando nella stessa area della Cittadella politecnica le “case” di queste due Piattaforme tematiche.