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Ricerca e innovazione

“Artery in Microgravity”: la ricerca PoliTO vola sulla stazione spaziale con ESA

23 Marzo 2022

Il Politecnico andrà sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Grazie al lavoro di ricerca di Stefano Gabetti ed Elena Torta (dottorandi del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS), supervisionato dal professor Umberto Morbiducci (DIMEAS), l’Ateneo è stato selezionato dall’agenzia spaziale europea ESA all’interno del programma “Orbit Your Thesis!” con il progetto “Artery in Microgravity” (AIM) – sviluppato in collaborazione con i colleghi dell’Università ISAE SUPAERO di Tolosa – per inviare il materiale per un esperimento biomedicale nello spazio.

Il progetto AIM – portato avanti per la parte scientifica dai ricercatori del Politecnico e per la parte strutturale dai colleghi francesi – consiste in un banco di prova compatto che punta a simulare il comportamento di un’arteria malata e di un’arteria con stent in condizione di microgravità.

La gravità, infatti, gioca un ruolo importante nella biomeccanica cardiovascolare, perché influenza sia le variabili macroscopiche - come la pressione - che l'emodinamica locale. In particolare, l'aumento della pressione transmurale dei vasi può far crescere il rischio di rottura, mentre l'emodinamica modificata potrebbe aumentare la possibilità di formazione di aree soggette a trombosi. AIM simula questi problemi coronarici, misurando le variazioni di pressione e visualizzando il comportamento dei flussi sanguigni.

Il sistema è contenuto in un cubo di dimensioni ridotte – circa 2000 cm3 - secondo gli standard della “ICE Cubes Facility”, gestita da Space Applications Services a bordo della ISS, dove verrà installato dagli astronauti e successivamente sarà controllato da remoto dai ricercatori sulla Terra, che così potranno ottenere dati preziosi sul comportamento della meccanica cardiovascolare nello spazio rispetto alle condizioni terrestri. Inoltre, l’esperimento darà la possibilità di analizzare l'effetto della gravità sulle prestazioni dei dispositivi medici endovascolari.

Di recente il cubo di AIM ha passato gli ultimi test e controlli ESA per assicurarsi che i materiali per l’esperimento rispettino gli standard di sicurezza per il viaggio fino alla ISS e l’installazione corretta a bordo della stazione. Dopo alcune modifiche meccaniche ed elettriche, il team è stato in grado di stabilire una connessione remota con l’esperimento e farlo funzionare come se si trovasse già sulla Stazione Spaziale Internazionale. Questo test era l'ultimo di una serie di controlli ambientali quali la compatibilità elettromagnetica, il vuoto, i livelli acustici/rumore e le vibrazioni. Completati i test, gli studenti hanno presentato i dati finali alla ESA Academy e a un panel di sicurezza ESA, superando così l'ultimo ostacolo della Flight Acceptance Review. Il team AIM è quindi ora pronto per il lancio nello spazio, che è previsto per giugno di quest’anno con il cargo di rifornimento SpaceX Crew Resupply Service-25.

 

Informazioni su Orbit Your Thesis! (OYT)

OYT! è un progetto educativo dell'ESA che fa parte del programma ESA Academy e che permette agli studenti universitari di avere un'esperienza concreta dell'intero ciclo di vita di un vero progetto spaziale, e quindi di risultare meglio preparati e qualificati per una carriera nel settore spaziale europeo.

Articoli originali in inglese e immagini per gentile concessione dell'ESA