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Ricerca e innovazione

Broad P.I.T.T: la rete delle competenze al servizio dell’Innovazione nelle PMI

24 Novembre 2016

È stato sottoscritto oggi il Memorandum of Understanding tra i partner del progetto Broad P.I.T.T., iniziativa che prevede un percorso di accompagnamento sul campo rivolto alle PMI per aiutarle a realizzare piani strutturati di innovazione di prodotto e/o di processo, mettendo a sistema le competenze del territorio a supporto anche delle imprese più piccole e meno strutturate. Il progetto si chiama  Broad P.I.T.T  perché l’obiettivo è  arrivare alla base ampia – broad - delle PMI che non innovano; P.I.T.T è invece  l’acronimo di Piccola Impresa Trasferimento Tecnologico.

Il progetto, arrivato alla seconda edizione, si propone di creare un ampio network di soggetti che possano comunicare in maniera più efficace, facilitando le relazioni dirette, riuscendo a crescere, attraverso l’interscambio di competenze utili al tessuto produttivo che vuole conoscere e ri-conoscere eccellenze per il proprio sviluppo competitivo, creando un ponte tra il mondo delle aziende, il mondo della ricerca e quello degli istituti di credito. La finalità del progetto consiste nel trasferimento delle competenze per la gestione dell’innovazione all’interno dei processi aziendali delle PMI di Piccolindustria dell’Unione Industriale Torino, capofila dell’iniziativa, grazie all’apporto qualificato di Politecnico e Università degli studi di Torino e alla consulenza degli esperti di Intesa Sanpaolo e Deloitte.

Una percentuale maggioritaria della produzione italiana si basa su aziende di piccole e medie dimensioni, le quali, all’indomani della crisi iniziata nel 2008, devono non più solo ripristinare lo scenario precedente, ma puntare alla crescita, e quest’ultima senza innovazione e continua relazione con altri soggetti non possibile.

È dall’innovazione, appunto, ma soprattutto dalla reciprocità delle relazioni che possono nascere, rafforzarsi e svilupparsi capacità per rilanciare prodotti e processi che risultino competitivi in un mercato fluido, in continuo cambiamento.  

Lo scorso anno tale dichiarazione di intenti si è concretizzata nell’esperimento effettuato presso l’azienda CASIT, nell’ambito del design, dell’analisi dei mercati, della tecnologia e della pianificazione finanziaria. Quest’anno si è ampliato il bacino dei destinatari, riuscendo a coinvolgere dieci aziende, operanti in diversi ambiti, ma con un minimo comune multiplo da ricercare nella voglia di innovazione e crescita. L’obiettivo è quello di riuscire ad aumentare il numero delle aziende e, chiaramente, di riuscire a supportare tali realtà in maniera mirata e altamente qualificata.

Come ricorda Stefano Serra, Vice Presidente di Piccolindustria: “Questa seconda edizione è l’ingegnerizzazione di un metodo innovativo che abbiamo visto funzionare sulle PMI; adesso vogliamo testare la scalabilità del metodo affinché lo si possa estendere ad un numero sempre più alto di aziende”.

Ecco perché il Politecnico si trova in prima linea in un progetto di questo genere. Spiega il Vicerettore per il Trasferimento Tecnologico Emilio Paolucci: “ La risposta alla richiesta di competitività da parte del mercato richiede oggi una crescente capacità di condivisione di risultati di ricerca e competenze. In questo senso, l'iniziativa Broad P.I.T.T. rappresenta un modo nuovo di fare trasferimento tecnologico finalizzato a rendere immediatamente disponibili brevetti, PhD con alto livello di specializzazione ed altre forme di conoscenza”.