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Ricerca e innovazione

Fusione nucleare: premiato il progetto di un dottorando del Dipartimento Energia

29 Giugno 2021

Andrea Zappatore, che sta terminando il suo dottorato presso il Dipartimento Energia “G. Ferraris” del Politecnico, è risultato vincitore di un prestigioso Researcher Grant co-finanziato da EUROfusion, un consorzio europeo composto da 30 organizzazioni di ricerca e 150 soggetti partner tra università e aziende, che dal 2014 lavora allo sviluppo del progetto di un reattore a fusione nucleare, chiamato DEMO, in accordo con la tabella di marcia europea per la produzione del primo kWh da fusione. La proposta di Zappatore è stata valutata positivamente da un panel di nove esperti, al termine di un processo di selezione a cui hanno partecipato 40 candidati, provenienti dalle diverse istituzioni europee coinvolte nel consorzio.

EUROfusion, con il quale il Politecnico collabora attivamente in qualità di partner dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), sta progettando il reattore DEMO anche sulla base delle conoscenze in via di acquisizione grazie alla costruzione del reattore sperimentale ITER. L’attività di ricerca di Zappatore sarà focalizzata sullo sviluppo, la convalida e l’applicazione di modelli numerici per simulare transitori termoidraulici, elettrici ed elettro-magnetici in magneti superconduttori ad alta temperatura critica. Una nuova tecnologia, questa, che presenta numerosi vantaggi rispetto a quella attualmente in uso - basata su superconduttori a bassa temperatura critica e impiegata, ad esempio, per i magneti di ITER -, ma che pone anche nuove sfide. I modelli numerici sviluppati dall’attività di ricerca di Zappatore serviranno a verificare la robustezza dei diversi progetti proposti all’interno del consorzio EUROfusion e alla loro ottimizzazione, simulandone il funzionamento nelle condizioni di operazione del reattore, nonché a proporre strategie di protezione di questi stessi componenti per aumentarne l’affidabilità.

Grazie ad Andrea Zappatore, e al finanziamento vinto, il Politecnico si conferma in prima fila tra le università europee che investono e lavorano con successo a progetti di ricerca sulla fusione nucleare.