Questo è l'Archivio del Magazine Poliflash per gli anni 2016-2022.
Gli articoli della edizione corrente sono disponibili sul nuovo sito.
Ricerca e innovazione

IntelWATT, il progetto per l’utilizzo intelligente delle tecnologie di separazione nei materiali da riciclo

16 Marzo 2021

Nell’ambito delle tematiche legate al risparmio idrico attraverso il riciclo delle acqua degli scarti industrali è partito a fine anno il progetto intelWATT - “intelligent Water Treatment Technologies for water preservation combined with simultaneous energy production and material recovery in energy intensive industries”, finanziato dal programma europeo Horizon 2020 in cui il Politecnico si occuperà dello sviluppo di membrane in grafene per la progettazione di tecnologie intelligenti finalizzate al trattamento e la conservazione dell'acqua combinate con la produzione simultanea di energia e il recupero di materiali nelle industrie ad alta intensità energetica. Nel corso dei quattro anni previsti dal progetto verranno analizzati tre differenti casi studio come applicazioni industriali strategiche non soltanto per il mercato europeo, ma per quello globale: la produzione di elettricità da acque reflue, l'estrazione mineraria e la deposizione elettrochimica di film metallici. Il progetto mira infatti a sviluppare tecnologie di separazione innovative, efficienti in termini di costi e intelligenti perché finalizzate alla riduzione energetica e di utilizzo intensivo di risorse idriche.

In particolare, il gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze Applicate e Tecnologia coordinato dal professor Andrea Lamberti è coinvolto nello sviluppo di membrane innovative a base grafene da impiegare in prototipi di elettrodialisi inversa per la produzione di energia da gradienti salini e nell’ottimizzazione ed implementazione di sensori intelligenti per il monitoraggio in tempo reale di proprietà delle acque coinvolte nei processi industriali

 “Le membrane a base grafene che stiamo sviluppando in laboratorio consentiranno di ridurre i costi e l’impatto ambientale rispetto ai prodotti attualmente in commercio e di aumentarne la funzionalità ottenendo dunque un processo complessivamente più efficiente e sostenibile” dichiara il professor Lamberti.

Inoltre i sensori intelligenti studiati nel progetto sono il focus principale della attività di monitoraggio che, assieme a membrane più efficienti, possono consentire di minimizzare i dispendi energetici e l’utilizzo intensivo di acqua nei processi industriali” aggiunge il professor Sergio Ferrero che coordina l’attività dedicata alla sensoristica.

 

Tag