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Ricerca e innovazione

Motori aeronautici e nanosatelliti del Politecnico arrivano in Cina

21 Settembre 2016

Il congresso organizzato congiuntamente da Northwestern Polytechnical University-NPU e Politecnico di Torino a Xi’an, in Cina, dal 26 al 29 settembre scorsi è stato il primo passo per una collaborazione stabile nel settore aeronautico 

Nell’ambito vasto delle sue attività nel Paese asiatico, infatti, il Politecnico ha intrapreso una collaborazione con la prestigiosa Northwestern Polytechnical University, una università statale cinese a carattere scientifico-tecnologico con una spiccata vocazione di didattica e ricerca nei settori dell’aeronautica e dell’aerospazio. La NPU è stata scelta dal governo cinese per entrare a far parte del cosiddetto Project 211, un’iniziativa governativa che ha individuate circa 100 università eccellenti nel Paese per migliorarne con ingenti investimenti la qualità della ricerca e della didattica e renderle poli strategici delle politiche governative di sviluppo.  Sarà quindi per l’Ateneo torinese un partner di primo piano per aprire una collaborazione ora accademica, ma che in futuro potrà mettere in contatto il sistema socio-economici della Cina nord-occidentale e quello piemontese, nel quale il distretto aerospaziale ha una tradizione forte e conta numerosi addetti.

Il Politecnico ha presentato le attività del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale in particolare con due gruppi di ricerca: il laboratorio Aer-Mec (un laboratorio sperimentale e numerico fondato nel 2004 dal professor Muzio Gola,  dove si svolge attività di ricerca nel campo della meccanica strutturale e nella progettazione di motori e turbine) e il team studentesco Cube-Sat, che progetta e costruisce nanosatelliti universitari.