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Ricerca e innovazione

Nasce il Polo Tech4Planet a sostegno delle imprese dedicate alla sostenibilità ambientale

16 Novembre 2021

Per rispondere all’esigenza di supportare nuove imprese dedicate alla sostenibilità ambientale e concepite all’interno dei laboratori di ricerca, in particolare nei settori energytech, circular economy, sustainable manufacturing, smart mobility e water management, i politecnici di Torino, Milano e Bari hanno collaborato alla nascita del Polo Tech4Planet.

Si tratta del secondo Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico che è stato finanziato dal Fondo di Technology Transfer di CDP Venture Capital Sgr,  e che prevede un investimento complessivo fino a 55 milioni di euro.Parte di tale investimento sarà dedicato a supportare il lancio di nuovi Fondi di Venture Capital specializzati nel settore della sostenibilità ambientale, che avranno il compito di continuare a finanziare le startup più promettenti. 

Il Polo Tech4Planet coinvolgerà importanti attori industriali che operano nel settore e sarà localizzato sul territorio nazionale attraverso i laboratori dei Politecnici di Milano, Torino e Bari, che contribuiranno alla ricerca di progetti ad alto impatto di mercato anche con un effetto catalizzatore per le Regioni del Sud Italia.

I ricercatori coinvolti beneficeranno di risorse economiche e competenze specialistiche per la realizzazione di studi di fattibilità tecnica e di business, grazie al coinvolgimento dei rispettivi incubatori: PoliHub del Politecnico di Milano, I3P del Politecnico di Torino e per il nascente incubatore del Politecnico di Bari.

Si tratta di una strategia di investimento che consente, da un lato, di aumentare la maturità tecnologica e di business delle invenzioni prodotte dalla Ricerca, e dall’altro di rafforzare il sistema del Venture Capital specializzato nelle tecnologie di frontiera strategiche per il nostro Paese.

La fase di accelerazione imprenditoriale per il trasferimento delle invenzioni sul mercato sarà poi svolta presso il Distretto di Innovazione del Gasometri del Politecnico di Milano in collaborazione con PoliHub e partner internazionali specializzati, e sarà aperta anche ai progetti di ricerca già costituiti in impresa dell’intera rete delle Università e dei Centri di ricerca italiani.

 “La collaborazione con i fondi di Venture Capital rappresenta, per il Politecnico di Torino, un tassello fondamentale nella propria filiera del Trasferimento Tecnologico”, dichiara Giuliana Mattiazzo, Vicerettrice per il Trasferimento Tecnologico del Politecnico, “Gli ultimi cinque anni hanno visto il nostro Ateneo, primo in Italia, impegnarsi nell’istituzione di innovativi programmi di Proof of Concept, finalizzati a promuovere l’imprenditorialità accademica. Queste iniziative hanno, via via, coinvolto, sotto molteplici aspetti, gli attori principali che operano nel settore del Trasferimento Tecnologico contribuendo a rinforzare l’ecosistema d’innovazione. Ed è proprio per questo che la fondazione di EcoTech, Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico di CDP Venture Capital, e la conseguente collaborazione con il Politecnico di Milano e quello di Bari, rappresentano un’opportunità strategica che va a completare il quadro e che ci sentiamo pronti a cogliere al massimo. Siamo consapevoli che le grandi problematiche globali possono essere affrontate con efficacia solamente mediante le collaborazioni: rappresentano, infatti, grandi sfide ma anche grandi opportunità di rilancio del nostro paese, della ricerca e del sistema produttivo italiani. In quest’ottica l’iniziativa del Polo EcoTech potrà operare in piena sinergia con la progettualità del PNRR alle quali il Politecnico di Torino contribuirà attraverso le proprie “Piattaforme”, centri di eccellenza tematici dove ricerca, formazione e impresa si coniugano per massimizzare l’impatto sul territorio delle tecnologie emergenti”.

La sostenibilità ambientale è infatti tra le sfide più pressanti del nostro secolo ed è l’ambito chiave su cui verte l’impegno del Green Deal europeo, per arrivare ad una progressiva e completa decarbonizzazione del sistema entro il 2050. Il Venture Capital nel mondo si sta quindi orientando verso gli investimenti in questo settore, che fra il 2014 e il 2019 sono aumentati di oltre 8 volte, raggiungendo quota 16,2 miliardi di dollari, con un tasso di crescita 5 volte superiore a quello degli investimenti generici in Venture Capital.

In Italia, gli investimenti VC nel settore rappresentano soltanto lo 0,8% di quelli europei, anche a causa della carenza di fondi specializzati. Ciò nonostante, l’Italia esprime un grande potenziale: le imprese italiane sono prime in Europa in termini di eco-efficienza[1] e il migliore nel rapporto emissioni di CO2 pro capite e nella percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili. Un ecosistema fortemente ramificato di ricerca e innovazione che gode anche del vantaggio della presenza di abbondanti risorse rinnovabili.

 

[1] Symbla 2020 Green Italy report