Questo è l'Archivio del Magazine Poliflash per gli anni 2016-2022.
Gli articoli della edizione corrente sono disponibili sul nuovo sito.
Ricerca e innovazione

Next Generation UPP: il Politecnico partecipa al progetto per la digitalizzazione della giustizia

29 Luglio 2022

Con l’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR l’Italia si è impegnata nei confronti della Commissione europea a raggiungere target specifici, con particolare riferimento alla riduzione dei tempi dei procedimenti civili e penali, in funzione della ragionevole durata del processo. Il progetto Next Generation UPP – curato dai dipartimenti di Giurisprudenza, Informatica e Management dell’Università di Torino, in partenariato con il Politecnico e altri 10 Atenei dell’Italia nord-ovest – ha come obiettivo l’elaborazione di soluzioni per mantenere gli impegni presi e, coerentemente con quanto evidenziato dalla Commissione europea per l’efficienza della giustizia del Consiglio d’Europa, ha come obiettivo quello di potenziare il processo di digitalizzazione delle attività giudiziarie come base per l’applicazione di strumenti di Legal Analytics, creando un ambiente tecnico nel quale far confluire diverse discipline, tra cui Data Science, Intelligenza ArtificialeMachine LearningNatural Language Processing.

L’intento è ottenere una riforma strutturale della giustizia con un approccio interdisciplinare, per mezzo di strumenti di intelligenza artificiale, controllo economico-gestionale, change management e digitalizzazione. Questo per garantire un funzionamento efficiente, razionale e coordinato della macchina giudiziaria, correggendo bias cognitivi ed evitando sprechi di tempo e risorse. All’interno del progetto è stato riconosciuto un ruolo di primaria importanza agli Uffici per il Processo, strutture il cui margine di potenziale è ancora ampio, i quali non saranno solo destinatari di interventi, ma componenti essenziali del processo di miglioramento generale.

Next Generation UPP ha quattro principali linee d’intervento, riguardanti la definizione di moduli operativi per la costituzione e l’implementazione dell’UPP; l’individuazione di modelli per la gestione dei flussi in ingresso e degli arretrati presso gli Uffici Giudiziari; l’attivazione e la sperimentazione dei modelli e dei piani relativi alle azioni precedenti e infine il coinvolgimento delle istituzioni universitarie. La volontà è quella di definire nuovi schemi collaborativi basati su condivisione di obiettivi, collaborazione, capacità di sperimentazione, individuazione di potenzialità, sviluppo di capacità organizzative, al fine di migliorare i servizi di giustizia per i cittadini e i territori.