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Ricerca e innovazione

Politecnico e Protezione Civile per la formazione dei volontari con la realtà virtuale

23 Settembre 2022

La realtà virtuale può aiutare anche nell’addestramento dei volontari della Protezione Civile, per prepararli a svolgere i loro compiti in contesti e momenti di emergenza. Il Politecnico partecipa all’addestramento dei volontari grazie al lavoro all’interno del progetto RISK, parte del Piano integrato tematico PITEM sulla prevenzione e gestione del rischio. Il progetto, finanziato dal programma Interreg V-A France-Italy (Alcotra), vede la partecipazione del Dipartimento Energia-DENERG “Galileo Ferraris” e del Dipartimento di Automatica e Informatica-DAUIN del Politecnico in qualità di “Soggetto Attuatore” per la Regione Piemonte. Il progetto RISK mira ad aumentare le capacità di gestione delle situazioni di rischio, attraverso azioni di orientamento/informazione partecipate che coinvolgano la cittadinanza, le istituzioni e i portatori di interessi.

Il gruppo di ricerca del DAUIN e i colleghi del laboratorio VR@POLITO del Politecnico – coordinati dal professor Fabrizio Lamberti – hanno contribuito al sotto-progetto RISK FOR, focalizzato in particolare sulla realizzazione di soluzioni in grado di supportare la formazione nella gestione degli incendi boschivi e dei rischi idrogeologici. Nel sotto-progetto RISK ACT, invece, l’obiettivo è stato quello di applicare quanto realizzato in RISK FOR per la formazione degli operatori e dei volontari, e per la comunicazione e sensibilizzazione del rischio con il coinvolgimento di tutti i cittadini.

Il 13 e il 15 settembre i primi volontari di Protezione Civile dei Coordinamenti di Alessandria, Novara e Torino si sono addestrati nel posizionamento e utilizzo di attrezzature in dotazione alla Colonna Mobile Regionale per il pompaggio dell’acqua attraverso strumenti di realtà virtuale.

Nello specifico, la soluzione realizzata per la Protezione Civile integra la formazione tradizionale – fatta di esercitazioni e utilizzo reale di attrezzature - con tecnologie innovative di realtà virtuale immersiva, consentendo di esercitarsi da remoto senza la presenza fisica di materiali e mezzi.

La soluzione simula l’intervento della squadra addetta al pompaggio d'acqua in una zona nella quale si è verificato un allagamento. Il volontario, immerso nella simulazione virtuale, deve compiere un sopralluogo della zona interessata, posizionare pompe e attrezzature, delimitare la propria area di lavoro e montare manichette e filtri in modo da aspirare l’acqua in eccesso così come accadrebbe nella realtà nel caso in cui il modulo HCP – High Capacity Pumping, in dotazione alla Colonna Mobile Regionale dovesse essere chiamato ad intervenire, anche in un contesto Europeo.

I promettenti risultati ottenuti confermano il ruolo chiave delle tecnologie immersive nei processi educativi del presente e del futuro, e suggeriscono che strumenti come quelli realizzati nel progetto RISK contribuiranno a diffondere ulteriormente la conoscenza e le abilità necessarie alla gestione delle calamità naturali.