Questo è l'Archivio del Magazine Poliflash per gli anni 2016-2022.
Gli articoli della edizione corrente sono disponibili sul nuovo sito.
Ricerca e innovazione

Progetto NUR: nuove risorse energetiche per Betlemme

20 Marzo 2019

Promuovere la sostenibilità ambientale grazie a forme di partenariato pubblico-privato: è questo l’obiettivo del progetto NUR – New Urban Resources, volto ad aumentare l’autosufficienza energetica della Palestina grazie all’uso di fonti di energia rinnovabile, in particolare nella città di Betlemme.

All’evento “Design e Città del futuro – il Design della luce” organizzato oggi all’Università di Betlemme, Carlo Micono, docente a contratto del Dipartimento Energia e partner di Ai Engineering nominato “Ambasciatore del Design” all’Italian Design Day 2019, ha illustrato nel dettaglio gli aspetti innovativi di NUR. Il progetto, partito a febbraio 2018, prevede un piano di 3 anni per la cooperazione allo sviluppo, per un totale di 1,8 milioni di euro.

In particolare, il progetto NUR (in arabo, “luce”) si propone di rafforzare la produzione di energia tratta da fonti rinnovabili negli edifici pubblici, favorire la formazione di startup innovative, sensibilizzare la popolazione locale e migliorare la governance nella filiera delle energie rinnovabili. “NUR è un progetto di cooperazione internazionale per la promozione delle fonti rinnovabili in un territorio caratterizzato da elevata instabilità politica – spiega Andrea Lanzini, referente scientifico del progetto e docente del Dipartimento Energia – ed è proprio in un contesto di questo tipo che l’accesso all’energia diventa un tema chiave per lo sviluppo del territorio e il sostentamento delle comunità che in esso vivono”.

L’evento, organizzato dal Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme e svoltosi oggi all’Università di Betlemme,è stato l’occasione per presentare il progetto NUR con un focus sul design proposto per l’illuminazione della Piazza della Mangiatoia di Betlemme e per l’Albero di Natale, elementi di grande visibilità per il design e la tecnologia italiani, anche in vista di Betlemme Capitale della Cultura Araba 2020. Non è mancata una panoramica sull’iniziativa torinese “Luci d’artista”, evento nato nel 1998 su impulso di Fiorenzo Alfieri e diventato presto un punto di riferimento per l’arte contemporanea, attirando turisti nel capoluogo piemontese e ospitando opere di artisti come Merz, Pistoletto e Kosuth. Si è anche ribadita l’attenzione per l’arte ed il design di Torino, unica città in Italia designata dall’UNESCO “Creative City of Design”.

Tra i partner del progetto NUR, coordinato dalla Città di Torino e finanziato dall’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS), c’è il Politecnico, con il Dipartimento Energia e l’Energy Center, la fondazione LINKS – Leading Innovation & Knowledge Society, il Coordinamento dei Comuni per la Pace (CoCoPa) rappresentato dal comune di Bruino, la municipalità di Betlemme, VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, l’ENAIP Piemonte, AI Engineering SRL, l’Università di Betlemme e STS – Salesian Technical School.