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Ricerca e innovazione

Un software prevede la resistenza di una struttura curvilinea in caso di incendio

15 Luglio 2020

Il team coordinato dal professor Alessandro Pasquale Santilli del DISEG - Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica ha messo a punto un software di calcolo strutturale in grado di analizzare strutture in muratura ad asse curvilineo, come archi o volte a botte, sottoposte agli ordinari carichi civili (strutturali, non strutturali e variabili, ecc.) e anche a incendio.

In seguito all’ analisi della struttura soggetta a incendio grazie al programma è possibile definire la condizione di effettiva resistenza o meno della stessa entro un certo lasso di tempo. In alternativa, in base alla struttura presa in considerazione, è possibile analizzare il tempo limite per il quale, secondo un predefinito tipo di incendio, la struttura non è più in grado di resistere ai carichi applicati e alle dilatazioni termiche.

Il progetto è frutto di un processo di ricerca che dura da più di 6 anni. In seguito alla realizzazione dell’unica prova sperimentale (arco in muratura soggetto a fuoco) è stato possibile mettere a confronto l’algoritmo sviluppato dai ricercatori con i dati “reali” ricavati dalla sperimentazione. Nel 2018, grazie alla tesi sperimentale condotta da Nicholas Burello e dal professor Fantilli,  si è raggiunta una prima validazione del software che ha confermato la concordanza tra i dati della prova e la simulazione del software.

Al progetto, oltre al professor Fantilli e a Nicholas Burello in qualità di analista dei dati, partecipano il ricercatore Valerio de Biagi, il consulente per il calcolo strutturale Giuseppe Stivala e Ferdinando D’Anna, figura di riferimento presso il Corpo dei Vigili del fuoco.

“Scopo della ricerca è di riuscire a stimare correttamente il tempo di resistenza delle strutture sopra descritte in seguito alla propagazione di un incendio, al fine di ovviare proprio all’assenza di una normativa tecnica che fornisca tale strumento ai professionisti del campo - ha spiegato il professor Fantilli. “Sul lungo termine, ci proponiamo di riuscire a ridurre i tempi di esecuzione del software e ampliare il campo di applicazione, attualmente ridotto alle più semplici strutture curvilinee - ha aggiunto Burello - e redigere anche una procedura semplificata per la verifica di suddette strutture, come già proposto e adottato per i setti in muratura (metodo tabellare)”.

“L’obiettivo finale è invece mettere a punto un software in grado di valutare una qualsivoglia struttura curvilinea, composto anche di materiale eterogeneo (esempio: tratti estremi della struttura in pietra e conci centrali in muratura), soggetto a uno degli incendi previsti da normativa. In caso di strutture ordinarie il prodotto finale potrebbe consistere in un dominio di verifica della struttura che consente l’omissione del calcolo stesso” ha concluso Fantilli.

Articolo di Alessandro Crea su Tom's Hardware  https://www.tomshw.it/altro/prevedere-il-comportamento-delle-strutture-curvilinee-durante-gli-incendi-linnovativo-software-del-politecnico-di-torino/

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