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Studenti@PoliTO

Amazon Innovation Award: nella logistica dell'ultimo miglio vince la sostenibilità

7 Settembre 2017

Un sistema che permetta di risolvere il cosiddetto “problema dell’ultimo miglio” nelle consegne, che sia sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e soprattutto sociale: è quello studiato dagli studenti di Politecnico e Università  di Torino per l’ “Amazon Innovation Award”. In collaborazione con i due Atenei torinesi, Amazon insieme alla Città di Torino ha infatti promosso per il secondo anno in Italia il contest, con l’obiettivo di stimolare gli studenti a mettere in gioco le proprie conoscenze e la propria creatività elaborando idee e soluzioni originali ed innovative, anche grazie all’uso di nuove tecnologie. Hanno partecipato 50 studenti dei due Atenei, divisi in team misti interateneo.

Tema di gara il “last mile deliveries”, ovvero l’organizzazione del percorso finale di consegna dei prodotti acquistati. Il gruppo primo classificato è stato premiato con un viaggio a Seattle, dove potrà presentare il proprio progetto nel quartier generale di Amazon.

Il progetto del team vincitore dell’edizione torinese, composto dagli studenti di UniTo e PoliTo Mirko Raimondi, Virginio Giulio Clemente e Tommaso Ruffino,  ha sviluppato un sistema basato sull’integrazione del modello di consegna dell’azienda con altri soggetti esterni, per ottimizzare, velocizzare e rendere flessibili le consegne ai clienti finali, migliorando l’esperienza degli utilizzatori. I tre studenti, premiati da Gabriele Sigismondi, Director IT Amazon Logistics, voleranno a Seattle dove ad attenderli ci sarà un tour dei più innovativi centri di distribuzione dell’azienda leader. “La grande partecipazione degli studenti e la qualità degli elaborati prodotti confermano la validità dell’iniziativa – ha commentato il rappresentante dell’azienda -   La partnership con prestigiose istituzioni accademiche come il Politecnico e l’Università degli Studi di Torino ci ha consentito di coinvolgere giovani e promettenti studenti, che hanno messo in comune le loro competenze e la loro creatività in un campo oggi sempre più rilevante come quello della logistica”.

La Città di Torino è stata promotrice dell’iniziativa: Paola Pisano, Assessore all’Innovazione e alla Smart City del Comune di Torino ha ricordato come “questo concorso rappresenta una sfida vinta per Torino: diventare una piattaforma abilitante per immaginare e testare nuove soluzioni ai problemi della città. Modelli sociali di innovazione, tecnologie e testing delle soluzioni sul nostro territorio sono gli ingredienti principali per sviluppare innovazione nella nostra Città.”

Un contest che aggiunge valore al percorso formativo degli studenti e che sarà spendibile nella futura carriera lavorativa, come ha spiegato Emilio Paolucci, Vice Rettore al Trasferimento Tecnologico del Politecnico: “La collaborazione a livello internazionale con grandi gruppi industriali ci permette di offrire ai nostri studenti un’opportunità unica di apprendimento e presenta nuovi spunti alla nostra attività di ricerca e innovazione, grazie alla possibilità di confrontarsi con problemi concreti e realtà aziendali di grande respiro. Questa iniziativa, realizzata con Amazon in sinergia con il sistema formativo e istituzionale della città, rappresenta senza dubbio un’importante occasione per formare ingegneri che hanno una visione a 360° della tecnologia , favorendo, tra l’altro, l’ibridazione dei saperi e la multidisciplinarietà che sempre più caratterizzano l’attività di ricerca, ma che rispecchiano anche l’organizzazione del lavoro nelle grandi aziende che aspetta i nostri laureati. Non è un caso che la proposta vincente coinvolga anche il cliente finale nelle scelte di consegna, contribuendo a sensibilizzarlo sui temi legati alla sostenibilità economica, ambientale e sociale dell'ultimo miglio”.

Un aspetto centrale nella selezione dei progetti vincitori è stato proprio quest’ultimo, come spiega Guido Perboli, co-direttore dell’ICELab, che insieme ad Alberto De Marco ha partecipato per il Politecnico ai lavori della commissione giudicatrice: “Ridurre l’impatto dell’ultimo miglio è indispensabile per la moderna logistica del mercato elettronico degli acquisti, ma non solo; si tratta però, allo stesso tempo, di rendere il cliente più consapevole, anche dal punto di vista ambientale, delle sue scelte”.