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Studenti@PoliTO

Preimmatricolazioni ancora in crescita: raggiunta quest'anno quota 11.000

30 Agosto 2016

Sempre più studenti scelgono il Politecnico di Torino per il proprio percorso di studio, confermando un trend ormai pluriennale; per il 2016/2017 è stata superata la quota di 11.000 iscritti ai test per i corsi di Ingegneria, Architettura, Design e Pianificazione dell’Ateneo. Un incremento del +10% rispetto allo scorso anno, quando per la prima volta si era toccata quota 10.000.

Per quanto riguarda gli aspiranti ingegneri, il numero dei preimmatricolati provenienti da Regioni italiane diverse dal Piemonte e dall’estero continua a essere superiore rispetto a quello dei residenti in Piemonte: sono il 60% e provengono dalle Regioni storicamente più legate all’Ateneo come Sicilia, Puglia, Liguria, Sardegna, Campania. Il Paese più rappresentato si conferma essere la Cina. Per la prima volta, quest’anno, sono state proposte alcune azioni mirate per incentivare la partecipazione ai test d’ingresso da parte degli studenti stranieri che risiedono in Paesi geograficamente più lontani; in particolare, nel mese di giugno è stato possibile sostenere il test in inglese o in italiano a Shanghai e Pechino: una sperimentazione che, considerati i buoni risultati, verrà ripetuta per il prossimo anno accademico anche in Cile e Argentina. Per accogliere al meglio gli studenti internazionali e anche gli italiani che non conoscono bene la città, è stato anche allestito un punto informativo in collaborazione con il CUS Torino all’aeroporto di Caselle, che fornirà una prima accoglienza.

Quest’anno, poi, si è registrato un forte incremento anche degli studenti che hanno sostenuto il test per i corsi dell’area dell’ingegneria nelle sessioni anticipate: sono 7.200 e più del 35% di loro ha raggiunto il 50% del punteggio complessivo del test, mentre il 10% ha conseguito il 70% del punteggio; soglie che hanno consentito a quasi 1.800 ragazzi (+15% rispetto allo scorso anno) di immatricolarsi in anticipo rispetto alla chiusura dell’ultima sessione di test di settembre e di usufruire, anche quest’anno, della riduzione delle tasse offerta dall’Ateneo come segno tangibile del riconoscimento del loro merito. Sempre in riferimento alla qualità degli studenti che aspirano ad accedere al Politecnico, è da segnalare il fatto che quasi il 25% dei preimmatricolati ha conseguito il diploma di maturità con una votazione di 100/100 o 100/100 lode.

Fra i corsi di laurea dell’area dell’ingegneria che superano le 800 e in alcuni casi le 1000 preiscrizioni si evidenziano Ingegneria Biomedica, Ingegneria Informatica, Ingegneria Meccanica, Gestionale e Aerospaziale. I corsi che hanno registrato un incremento maggiore di preferenze rispetto allo scorso anno sono Ingegneria Matematica e Ingegneria Fisica, con un +30%.

Per l’area dell’architettura, è sempre molto elevato il numero di studenti che scelgono il corso di Design e comunicazione visiva, che risulta quest’anno il corso che ha registrato più preferenze,con quasi 1.200 preimmatricolati; un incremento che ha richiesto di alzare ulteriormente la soglia che garantisce l’iscrizione anticipata senza dover attendere la graduatoria finale, portata quest’anno al 60% di risposte corrette al test.

Restano stabili i preiscritti ai corsi di laurea in Architettura e Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale.

Continua poi l’investimento dell’Ateneo e della Fondazione CRT sui giovani meritevoli e di talento, a partire dalla laurea triennale, con il progetto “Qualità e Impegno”, che premia con una riduzione delle tasse e un percorso formativo aggiuntivo i 200 studenti con il miglior punteggio ai test nell’area dell’ingegneria e che dal secondo anno di studi coinvolge anche gli iscritti ai corsi dell’aera dell’architettura. Quasi 500 studenti hanno già formalmente espresso il proprio interesse a partecipare al progetto, ancor prima dell’uscita del bando, nonostante oltre 2.300 studenti debbano ancora sostenere il test previsto a settembre.

In un panorama nazionale che ha registrato negli ultimi anni una drastica riduzione del numero di immatricolati all’università e vede l’Italia collocata agli ultimi posti nelle classifiche OCSE riguardanti le percentuali di giovani con formazione terziaria, i dati estremamente positivi che vedono il superamento della soglia degli 11.000 preimmatricolati nel nostro Ateneo rappresentano un segnale incoraggiante per il nostro Territorio per il nostro Paese”,  ha commentato Marco Gilli – Rettore del Politecnico di Torinoche haaggiunto: “Aumenta  il numero degli studenti che scelgono l’Ateneo provenendo da altre Regioni italiane e soprattutto dall’estero, anche grazie a politiche mirate, come la sperimentazione dei test svolti direttamente in Cina, e sulla base dei risultati dei test già svolti possiamo affermare che si tratta di studenti di qualità, che scelgono il Politecnico con consapevolezza, tanto da immatricolarsi in numero sempre più significativo già nei mesi estivi. Questo traguardo, da un lato ci induce a potenziare le azioni di valorizzazione del merito e del talento; dall’altro ci obbliga a porre con sempre maggiore forza una questione ormai irrinunciabile: per rispondere alla crescente richiesta di alta formazione che proviene dal sistema socio-economico sono necessari spazi supplementari da destinarsi ad aule e laboratori e risorse umane aggiuntive. Per quanto riguarda le risorse umane, l’Ateneo ha provveduto con risorse proprie ad un ingente investimento per garantire l’alta qualità della propria offerta formativa (100 nuove posizioni da Ricercatore già banditi e circa 200 da bandirsi nei prossimi due anni); dal punto di vista logistico, invece, è urgente procedere speditamente con l’ampliamento del Campus dell’Architettura e del Design presso Torino Esposizioni e reperire nuovi spazi per studenti e aziende nell’area della Cittadella. Già quest’anno – conclude il Rettore – il numero programmato impedirà l’accesso a studenti meritevoli in diversi corsi di laurea; se non si troveranno spazi adeguati, il prossimo anno l’Ateneo si vedrà costretto, suo malgrado, a limitare ulteriormente e significativamente il numero di ingressi”.