Questo è l'Archivio del Magazine Poliflash per gli anni 2016-2022.
Gli articoli della edizione corrente sono disponibili sul nuovo sito.
Biennale Shenzhen
In Ateneo

Il Politecnico chiude l'evento Silicon Pupils/ Digital Society della Biennale

17 Gennaio 2020

Le sfide poste dalla tecnologia nell’interazione con le reti digitali e le comunità che le utilizzanosono stati al centro della seconda “maratona” del programma di eventi pubblici per la Bi-City Biennale of Urbanism\Architecture di Shenzhen organizzati dal team di “Eyes of the City”, composto da Carlo Ratti Associati, Politecnico e South-China University of Technology.

L’evento “Silicon Pupils / Digital Society” svoltosi tra l’11 e il 12 gennaio all’interno degli spazi del Design Center di Shenzhen rientra all’interno di un più ampio programma di forums promosso da “Eyes of the City”. Dopo la prima maratona “Urban Interactions” conclusa tra il 21 e il 22 Dicembre, il ciclo di eventi si completerà con “Design Intelligence / Artificial Ecologies” in programma per il 15 e 16 Febbraio e “The World’s Urban Lab” tra il 6 e 8 Marzo, data che coinciderà con la cerimonia di chiusura dell’edizione 2019-2020 della Biennale di Shenzhen e Hong Kong.

La maratona è stata l’occasione per presentare ai partners del Politecnico presenti all’incontro il progetto di allestimento e il processo curatoriale della mostra “Eyes of the City”, incentrati sulla riconfigurazione degli spazi della stazione dei treni di Futian, uno dei più grandi nodi di interscambio infrastrutturale dell’Asia.

Il progetto firmato da Politecnico e Carlo Ratti Associati si è ispirato ai flussi di circolazione di centri commerciali e duty free presenti a livello globale nei grandi hubs di trasporto pubblico, con l’obiettivo di intercettare non solo il pubblico esperto ma le migliaia di viaggiatori che quotidianamente si muovono tra le megalopoli del Sud della Cina. A tre settimane dall'apertura della mostra, sono stati registrati 80.0000 visitatori.

I temi rappresentati nella "maratona" di due giorni attraverso il coinvolgimento di attori accademici e del mondo della ricerca (tra cui  la piattaforma E-Flux, l’Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna, National University of Singapore, Guangzhou Academy of Fine Arts e Shenzhen University) hanno voluto sollecitare un confronto sul ruolo contemporaneo del digitale e di come le società stiano rispondendo alle sue sfide ridefinendo terminologie e processi cognitivi.